Cosa vedere al Palazzo Ducale di Venezia
Cosa vedere al Palazzo Ducale di Venezia

Video: Cosa vedere al Palazzo Ducale di Venezia

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Incredibile alba sul Palazzo dei Dogi, Venezia
Incredibile alba sul Palazzo dei Dogi, Venezia

Palazzo Ducale, noto anche come Palazzo Ducale, è uno degli edifici più famosi di Venezia. Situato sulla grandiosa Piazza San Marco, il palazzo fu dimora del Doge (sovrano di Venezia) e sede del potere della Repubblica di Venezia, che durò più di 1000 anni. Oggi, Palazzo Ducale è uno dei musei imperdibili di Venezia.

Qualsiasi edificio degno di essere chiamato palazzo dovrebbe essere sontuoso e il Palazzo Ducale è particolarmente decorato. Dal suo splendido esterno, decorato in stile gotico con un portico aperto, un balcone al secondo piano e mattoni a motivi geometrici, al suo interno di grandi scale, soffitti dorati e pareti affrescate, il Palazzo Ducale è uno spettacolo da vedere dentro e fuori. Oltre ad essere una dimora del Doge e un luogo di ritrovo per dignitari e amministratori veneziani, Palazzo Ducale conteneva anche le prigioni della Repubblica, ad alcune delle quali si accedeva tramite uno dei ponti più famosi di Venezia: il Ponte dei Sospiri.

Un visitatore potrebbe facilmente perdersi ammirando tutti i dipinti, le statue e l'architettura del Palazzo Ducale.

Regione Veneto, Venezia, Italia - 21 marzo 2010 - Palazzo Ducale
Regione Veneto, Venezia, Italia - 21 marzo 2010 - Palazzo Ducale

Statue Arcade di Filippo Calendario

Il capo architetto del DogeIl palazzo era la mente dietro il portico aperto che definisce l'esterno del piano terra del palazzo. Fu anche responsabile della progettazione di diverse sculture ad arcate, tra cui "L'ubriachezza di Noè", raffigurata all'angolo della facciata sud e tondi allegorici (tondi) raffiguranti Venezia su sette dei portici che si affacciano sulla Piazzetta.

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Porta della Carta

Costruita nel 1438, la "Porta di Carta" è una porta d'ingresso tra il Palazzo Ducale e la Basilica di San Marco. L'architetto Bartolomeo Buon abbellisce la porta con guglie, trifogli scolpiti e belle statue, tra cui quella di un leone alato (simbolo di Venezia); la porta è un magnifico esempio dello stile architettonico gotico. Le teorie sul motivo per cui il portale è stato chiamato "cancello di carta" sono che o gli archivi di stato fossero ospitati qui o che questo fosse il cancello dove venivano presentate le richieste scritte al governo.

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Arco Foscari

Appena oltre la Porta della Carta si trova l'Arco Foscari, un bellissimo arco trionfale con guglie e statue gotiche, tra cui sculture di Adamo ed Eva dell'artista Antonio Rizzo. Rizzo progettò anche il cortile del palazzo in stile rinascimentale.

Palazzo Ducale e Scala dei Giganti dal cortile, Venezia, Italia
Palazzo Ducale e Scala dei Giganti dal cortile, Venezia, Italia

Scala dei Giganti

Questa grande scalinata conduce al piano nobile all'interno del Palazzo Ducale. È così chiamato perché la cima della Scala dei Giganti è fiancheggiata dalle statue degli dei Marte e Nettuno.

Scala d'Oro

Lavora sul"Scala d'oro", che è decorata con un soffitto in stucco dorato, fu iniziata nel 1530 e fu completata nel 1559. La Scala d'Oro fu costruita per fornire un grande ingresso per i dignitari che visitavano le sale di rappresentanza ai piani superiori di Palazzo Ducale.

Il Museo dell'Opera

Il Museo di Palazzo Ducale, che parte dalla Scala d'Oro, espone capitelli originali del porticato trecentesco del palazzo e alcuni altri elementi architettonici delle prime incarnazioni del palazzo.

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Le prigioni

Conosciuti come I Pozzi (i pozzi), al piano terra si trovavano le umide e sterili celle carcerarie di Palazzo Ducale. Quando fu stabilito, alla fine del XVI secolo, che erano necessarie più celle di prigione, il governo veneziano iniziò la costruzione di un nuovo edificio chiamato Prigioni Nuove. Il famoso Ponte dei Sospiri fu costruito come passaggio pedonale tra il palazzo e il carcere e vi si accede tramite la Sala del Maggior Consiglio al secondo piano.

Gli appartamenti del Doge

L'ex residenza del Doge occupa quasi una dozzina di stanze al secondo piano del palazzo. Queste stanze contengono soffitti e caminetti particolarmente decorati e contengono anche la collezione di dipinti di Palazzo Ducale, che comprende spettacolari dipinti dell'iconico leone di San Marco e dipinti di Tiziano e Giovanni Bellini.

La Sala del Maggior Consiglio

Ecco la grande sala dove si riunirebbe il Gran Consiglio, organo di voto non eletto di tutti i nobili di almeno 25 anni di età. Questa stanzafu completamente distrutta da un incendio nel 1577 ma fu ricostruita con dettagli sontuosi tra il 1578 e il 1594. Contiene un incredibile soffitto dorato, che presenta riquadri raffiguranti le glorie della Serenissima, e le pareti sono affrescate con ritratti dei Dogi e affreschi di artisti del calibro di Tintoretto, Veronese e Bella.

La Sala dello Scrutinio

Questa seconda stanza più grande al secondo piano del Palazzo Ducale era una sala per lo spoglio dei voti oltre che una sala riunioni. Come la Sala del Maggior Consiglio, contiene decorazioni esagerate, tra cui un soffitto intagliato e dipinto, e alle pareti enormi dipinti di battaglie marittime veneziane.

La Sala del Collegio

Il gabinetto della Serenissima si riuniva in questa sala del terzo piano, nella quale è rappresentato il trono del Doge, un elaborato soffitto con dipinti del Veronese e pareti decorate con celebri dipinti del Tintoretto. Il critico d'arte inglese del XIX secolo John Ruskin disse di questa stanza che nessun' altra stanza del Palazzo Ducale permetteva a un visitatore di "entrare così profondamente nel cuore di Venezia".

La Sala del Senato

Il Senato della Repubblica di Venezia si è riunito in questa grande sala. Opere di Tintoretto decorano il soffitto e due grandi orologi alle pareti hanno aiutato i senatori a tenere traccia del tempo mentre pronunciavano un discorso ai colleghi.

La Sala del Consiglio dei Dieci

Il Consiglio dei Dieci era un servizio di spionaggio istituito nel 1310 dopo che venne appreso che il Doge Falier stava cospirando per rovesciare il governo. Il Consiglio si è riunito in questa stanza separataper tenere traccia degli altri rami del governo (leggendo la posta in entrata e in uscita, ad esempio). L'opera di Veronese decora il soffitto e vi è un grande dipinto di "Nettuno che fa doni a Venezia" del Tiepolo.

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